Per raggiungere la vetta del Monte Bianco si può partire da Chamonix o da Courmayeur lungo uno dei diversi itinerari possibili. Il più spettacolare è quello dell’Aiguille du Midi, il più tradizionale quello del Nid d’Aigle e il più lungo e meno frequentato quello dei Grands Mulets. E poi c’è il percorso più pericoloso di tutti: la Walter Bonatti. Ma tutti sono impegnativi. Il Monte Bianco non si conquista facilmente.
È questo che ha spinto la venerabile casa orologiera che porta il suo nome a concentrarsi sugli orologi replica sportivi? Forse. Come queste quattro vie verso la vetta, Montblanc ha attraversato quattro fasi diverse nel suo viaggio verso l’apice del design degli orologi sportivi: due periodi storici (Rieussec e Minerva) e due periodi contemporanei.
La svolta di Rieussec
L’invenzione di Nicolas Rieussec è senza dubbio una delle più importanti di tutta la storia dell’orologeria. Un tempo era considerato l’inventore del cronografo. Ufficialmente, secondo l’accezione moderna del termine “cronografo”, questo titolo appartiene oggi a Louis Moinet. Ma, etimologicamente parlando, l’ingegnosa invenzione di Rieussec era in effetti un “cronotachigrafo”, una macchina che annotava letteralmente l’ora. E questo è particolarmente appropriato per un’azienda la cui attività principale è quella degli strumenti di scrittura. Non stiamo a sottilizzare sui pochi anni che separano l’invenzione di Rieussec (1822) da quella di Moinet (1816). Oggi l’invenzione di Rieussec ispira lo stile Montblanc. Unifica la misurazione del tempo e la scrittura, lo spirito di precisione e l’innovazione, il patrimonio secolare e lo stile intramontabile.
Il passo fondamentale: Minerva
Appena una generazione dopo, nel 1847, Charles Auguste Robert aprì un’attività a Villeret, dove suo figlio, Charles Ivan, fondò in seguito il proprio laboratorio di orologeria. Le fondamenta della futura Minerva furono gettate nel 1858, una data fondamentale nella storia di Montblanc. Iniziando come semplice orologiaio, Robert fece crescere la sua attività in una fabbrica che produceva scappamenti, assortimenti e spirali. Era vicino alle famiglie Blancpain e Audemars e sviluppò un sistema di carica che gli valse un ampio riconoscimento. Con la crescita della sua attività, Charles Ivan Robert fondò diversi marchi: “Ch. Robert”, “Mercur” e infine “Minerva”, specializzati in movimenti, casse e quadranti. La fabbrica di famiglia creò il suo primo movimento interno nel 1902. Nel 1918, Minerva lanciò i propri cronometri e cronografi sportivi. La storia dell’azienda familiare è durata quasi un secolo, fino a quando, nel 2007, è stata rilevata da Montblanc, assicurando la sopravvivenza della società in un ambiente molto più competitivo. Ma l’acquisizione aveva una caratteristica importante: Montblanc non ha assorbito Minerva, come spesso accade. Consapevole dell’incredibile valore del patrimonio dell’orologeria svizzera, Montblanc ha conservato con cura il marchio Minerva, il suo nome, i suoi archivi, il suo personale e la sua sede storica. Ancora oggi, i movimenti Minerva sviluppati sotto l’egida di Montblanc sono molto ricercati per la loro estetica distintiva.
Accelerazione
Il 2007 ha segnato un’altra svolta per Montblanc. La prestigiosa azienda ha reso pubblica la sua ambizione di preservare il patrimonio orologiero attraverso l’Istituto Minerva e il programma TimeWriter, ha sviluppato la capacità interna di produrre le proprie spirali e ha avviato una politica di rilancio del patrimonio Minerva, collocando così Montblanc tra i produttori più importanti di cronografi di fascia molto alta. Allo stesso tempo, Montblanc introdusse gamme più contemporanee e accessibili, come il TimeWalker, il cui profilo della cassa con le anse traforate rappresentava un’innovazione sorprendente. Montblanc ha raggiunto l’apice del mercato dei cronografi con l’introduzione di concetti innovativi come il Metamorphosis, presentato al SIHH del 2010.
L’era moderna
Oggi la legittimità di Montblanc replica nel campo dei cronografi e degli orologi replica sportivi in generale è fuori discussione. Gli anni 2020 hanno consolidato la sua traiettoria storica attraverso collezioni che riflettono il suo ricco patrimonio, come testimoniano i nomi di collezioni quali “1858” e “Heritage”. Il Rieussec, che è ancora in produzione, testimonia il fascino duraturo delle collezioni e rassicura gli investitori. La collezione 1858, in particolare la versione Geosphere, ha avuto un successo strepitoso: le vendite esclusive online sono state rapidamente superate. L’ultima proposta, Iced Sea, non è ancora disponibile in versione cronografo, ma per un gruppo selezionato di esigenti collezionisti di orologi replica una serie limitata di 23 pezzi, prodotta in collaborazione con The Fine Watch Club, sarà presentata a Watches & Wonders Ginevra 2023. Si tratta di un’occasione da non perdere e vi forniremo presto ulteriori informazioni. Per un gruppo selezionato di collezionisti, a Watches and Wonders Ginevra 2023 sarà presentata un’edizione limitata di 23 pezzi, creata in collaborazione con il Fine Watch Club. Maggiori informazioni su questa opportunità unica arriveranno a breve.